L'industria agroalimentare necessita di acqua industriale di qualità e utilizza, inoltre, tecniche di pulizia con sostanze chimiche corrosive alle quali le valvole SAFI resistono perfettamente, grazie alla qualità dei loro materiali termoplastici ed elastomeri.
SAFI è una marca riconosciuta da numerosi operatori dell'industria agroalimentare, quali UNILEVER, DANONE, MARS, KALLE, VISKASE e CHAPOUTIER, che da parecchi anni si affidano a noi e considerano la gamma di prodotti SAFI adatta ai loro impianti.
La gamma di prodotti SAFI è adatta alle applicazioni dell’industria agroalimentare, come :
Industria alimentare :
- CIP (pulizia in situ)
- Processi produttivi
- Procedimento di salamoia
- Impianto di trattamento dei rifiuti
Produzione di bevande (vino, bibite gassate, produzione di malto dei birrifici) :
- Pulizia dell'attrezzatura
- Trattamento dell’acqua
Macelli
- (Elenco non esaustivo)
Focus d’applicazione : fabbricazione di carta da forno
La carta da forno è una carta con un’elevata durezza superficiale, aspetto pergamenato e traslucido, e un livello di porosità molto basso.
È utilizzata negli imballaggi, nel confezionamento di prodotti grassi e in pasticceria, perché sopporta la cottura in forno tradizionale.
Valvole a membrana DN50 in PPH/PTFE, tubo PE, su impianto di raffreddamento delle soluzioni H2SO4 recuperate: ~ 1.600 g/l, T: 40/50 °C; P: da 3 a 4 bar.
Questo tipo di carta si ottiene mediante immersione in acido solforico. L'azione dell'acido è immediata e provoca la rottura delle fibre lunghe. Le fibre sono parzialmente solubilizzate e formano un gel di cellulosa che rimane, quindi, pressato sulla carta e ne ostruisce i pori, garantendone, così, l’impermeabilità.
La carta passa attraverso diversi bagni di acido solforico al 70% a temperature diverse e, quindi, viene risciacquata nell’idrossido di sodio prima dell'asciugatura. Queste condizioni di servizio sono particolarmente adatte per l'utilizzo di valvole termoplastiche SAFI, che permettono un tempo di installazione lungo, grazie alla loro elevata resistenza ai prodotti chimici.
Al termine del processo l’acido solforico viene raffreddato e recuperato prima che inizi nuovamente il processo.