SAFI produce valvole in una vasta gamma di materiali. A seconda delle caratteristiche del fluido veicolato (pressione, temperatura, composizione chimica) e dell'ambiente esterno (temperatura, presenza di raggi UV, ecc.) è necessario scegliere attentamente i materiali della valvola e gli elastomeri utilizzati.
I materiali
PVC-U
Il PVC-U (non plastificato) è una delle materie plastiche utilizzate da più tempo nell'industria o per prodotti di largo consumo. Questo termoplastico amorfo non reagisce all'umidità ed è molto stabile, in termini di dimensioni, a temperatura ambiente.
La sua buona resistenza chimica a temperature moderate (0 - 60 °C) e il suo basso costo ne fanno il materiale più diffuso nell’ambito della rubinetteria e delle tubature in plastica.
Questo materiale incollabile e saldabile, tuttavia, dispone di bassa resistenza agli urti e mal sopporta gli UV, limitandone l'utilizzo in numerose applicazioni. Lo stesso vale per la sua moderata resistenza termica, che lo rende meno popolare del PVC-C.
PVC-C
Il PVC surclorato (PVC-C), in aggiunta alla sua maggiore densità, ha una variazione più ampia di resistenza termica (fino a 90 °C circa), rispetto al PVC-U.
La presenza di cloro nel PVC-C rende, comunque, il suo utilizzo sempre più contestato. In questo caso viene spesso sostituito dall’ABS o dal PP.
PP-H
Il polipropilene (PP) è un termoplastico semi-cristallino appartenente al gruppo delle poliolefine. Le sue buone proprietà meccaniche e chimiche ne fanno uno dei materiali più comuni nella rubinetteria in plastica.
Ci sono tre principali famiglie di polipropilene :
. Tipo 1: PP-H (Omopolimero)
. Tipo 2: PP-B (Copolimero a blocchi)
. Tipo 3: PP-R (Copolimero random)
Le valvole SAFI utilizzano esclusivamente il PP tipo 1.
Il polipropilene presenta una buona stabilità termica (in particolare rispetto al PVC-U) tra 0 e 90 °C,
oltre a una buona resistenza agli urti. La natura non polarizzata del PP gli conferisce una buona resistenza chimica.
Resiste in particolare a sali, acidi e alcali e a molti solventi organici. Il polipropilene è atossico ed è facile da saldare.
PE-HD
Il polietilene (PE) è un polimero termoplastico con diverse strutture cristalline che offrono una vasta gamma di proprietà meccaniche. Il polietilene offre una buona resistenza agli urti e tollera gli agenti chimici e i raggi ultravioletti. Questo materiale è facilmente saldabile e può essere utilizzato a temperature molto basse, fino a -40 °C. Sfortunatamente, la sua resistenza meccanica (inferiore a quella del polipropilene) diminuisce rapidamente con l'aumentare della temperatura.
Il polietilene ha diverse applicazioni, per le quali alcune sue variazioni sono più o meno adatte. Per i suoi prodotti SAFI ha selezionato il PE-HD. Il polietilene ad alta densità ha un’elevata struttura cristallina e fornisce un'eccellente resistenza agli urti, un basso assorbimento di umidità e buona resistenza alla trazione.
PPGF
Questo polipropilene contiene il 20% di fibra di vetro borosilicato di tipo "C", chimicamente resistente.
Ha una buona resistenza meccanica, un’elevata stabilità dimensionale, è facile da lavorare e sopporta temperature tra i -10 e i 100 °C.
La sua resistenza agli UV è migliorata con l’aggiunta di pigmenti al carbonio e stabilizzanti UV.
PP-EL
Questo polipropilene contiene il 20% di fibre di carbonio.
Dispone, pertanto, di una resistività superficiale molto ridotta (105 Ω), rispetto al PP standard (minimo 1.017 Ω), che gli consente di condurre meglio l’elettricità, pur conservando le sue altre proprietà.
Permette a un’intera gamma di prodotti SAFI la compatibilità con le normative ATEX delle zone 1 e 2.
PVDF
Il polivinilidenfluoruro è un termoplastico molto resistente, sia dal punto di vista meccanico che chimico. Come gli altri polimeri fluorurati, supporta variazioni di temperatura (da -20 a +120 °C), gli ultravioletti e gli agenti chimici più corrosivi. Il PVDF è un omopolimero senza additivi, non tossico. Ha una superficie particolarmente liscia che previene lo sviluppo di microrganismi.
SAFI ha selezionato un grado altamente cristallino di PVDF che presenta ottima resistenza meccanica e una grande stabilità ad alta temperatura per lunghi periodi. Questo grado ha, inoltre, una buona resistenza al cloro umido.
I principali vantaggi del PVDF sono :
1. Grande resistenza chimica,
2. Intervallo di resistenza termica,
3. Resistenza all'abrasione,
4. Stabilità ad alta temperatura,
5. Facilità di saldatura,
6. Resistenza ai raggi UV,
7. Superficie con finitura liscia.
Gli elastomeri
EPDM
EPDM
(Monomero di etilene-propilene-diene)
L’EPDM ha eccellenti proprietà meccaniche. Ha un’ottima resistenza alla temperatura e all'invecchiamento.
La sua resistenza chimica è buona e orientata verso prodotti basici e acidi diluiti.
Non tollera gli oli minerali e gli idrocarburi in generale.
EDPM A
EPDM Alimentare
(Monomero di etilene-propilene-diene)
Offriamo alcune valvole dotate di guarnizioni EPDM "alimentari". Queste ultime sono conformi alla normativa UE n°. 10/2011 della Commissione del 14 gennaio 2011, riguardante materiali e oggetti in plastica destinati al contatto con prodotti alimentari.
FPM
FPM o FKM
(elastomero fluorurato di tipo Viton®)
Elaborato partendo dalla polimerizzazione di diversi prodotti fluorurati (in particolare dal fluoruro di vinilidene), l’FPM ha un’ottima resistenza ai fluidi aggressivi e alle alte temperature.
Tuttavia, la sua resistenza al freddo è limitata. SAFI ha scelto una miscela finalizzata alla resistenza agli acidi forti (contenuto di fluoro: 70%), che però mantiene la sua resistenza tradizionale agli oli minerali e agli idrocarburi.
FFPM
FFPM o FFKM
(Elastomero perfluorurato di tipo Dynalast® o Kalrez®)
Con la sua base costituita da monomeri fluorurati, l’FFPM offre prestazioni eccellenti in ambienti aggressivi, per esempio in presenza di acidi, ammine, plasma, acqua ultrapura deionizzata o basi forti. Ha una resistenza estrema al rigonfiamento su una vasta gamma di prodotti chimici e solventi, come l'acido nitrico, l’idrossido di sodio o l’etilendiammina.
PTFE/FEP
PTFE (Politetrafluoroetilene)
FEP (Fluoroetilenepropilene)
SAFI utilizza membrane in PTFE e guarnizioni rivestite in FEP (copolimero iniettabile equivalente al PTFE). La guarnizione torica FEP è costituita da un nucleo in elastomero siliconico, rivestito con un involucro sigillato in FEP, e possiede la resistenza chimica del PTFE.
FEP e PTFE sono utilizzati in ambito farmaceutico e alimentare per le loro caratteristiche fisiologicamente neutre.